Nuove accuse, da parte di Evan Rachel Wood nei confronti di Marilyn Manson: l’attrice parla di stupro su un set di un video.
In un nuovo documentario sulla sua vita, l’attrice Evan Rachel Wood ha detto che il suo ex fidanzato, Marilyn Manson, “essenzialmente l’ha violentata davanti alla telecamera” durante le riprese di un video musicale nel 2007, quando lei aveva 19 anni e lui 38. Nel docu-film, Phoenix Rising — presentato in anteprima al Sundance — l’attrice descrive come lei e Manson, con cui usciva al tempo, avevano parlato di fare una scena di sesso simulata per il video della canzone di Manson Heart Shaped Glasses (When the Heart Guides the Hand). Durante le riprese, però, la Wood dice che Manson ha iniziato a “penetrarmi per davvero” mentre era a malapena cosciente, avendo ricevuto l’assenzio sul set.
Evan Rachel Wood, nuove accuse verso Marilyn Manson: stupro sul set
Uno stupro sul set del video di una canzone di Marilyn Manson: questa è la nuova accusa mossa da Evan Rachel Wood nei confronti del suo ex fidanzato. Il musicista ha risposto con una dichiarazione del suo avvocato, Howard King, che ha detto a E! News che Manson “non ha fatto sesso con Evan su quel set e lei sa che è la verità“.
King ha continuato, definendo il racconto della Wood una “rivisitazione fantasiosa“, affermando che la donna è stata pienamente cosciente durante le riprese. “La scena di sesso simulata ha richiesto diverse ore per essere girata con più riprese, utilizzando diverse angolazioni e diverse lunghe pause tra le impostazioni della telecamera“, ha detto, aggiungendo che c’erano “più testimoni“.
Nel momento in cui è uscito il video, diretto da Manson e ispirato a Lolita, la scena di sesso tra Wood e Manson era molto reale, tant’è che molti sospettarono che non fosse una simulazione. Secondo la Wood, Manson le ha ordinato di dire ai giornalisti che aveva avuto un momento “romantico” sul set.
Le accuse dell’attrice
La Wood, che ora ha 34 anni, ha descritto l’incidente come “l’inizio” degli anni di violenza subiti da Manson. Non è la prima volta che l’attrice accusa l’ex fidanzato: nel 2018, l’attrice ha testimoniato davanti al senato della California parlando di una relazione abusiva anonima che aveva avuto, nominando – infine – Manson come suo abusatore nel 2021. Da allora, lo ha accusato di frasi antisemiti e minacce contro suo figlio.
Dopo che la Wood ha reso pubbliche per la prima volta le sue accuse, Manson – il cui vero nome è Brian Warner – è stato abbandonato dalla sua etichetta discografica e dalla sua agenzia. Da allora, più di una dozzina di donne si sono fatte avanti per parlare di lui, inclusa l’attrice Esme Bianco e la sua ex assistente personale.
Le accusatrici dell’artista hanno trasmesso resoconti inquietanti e coerenti del suo comportamento abusivo che -presumibilmente – includerebbe aggressioni sessuali, percosse sessuali, traffico di esseri umani, torture fisiche e psicologiche – incluso il marchio fisico – e altro ancora.